7 – Nido sì, nido no
I genitori si chiedono sempre se sia opportuno ed utile mandare i bambini al nido e quando. Non esiste una risposta valida in tutti i casi, anche perché vi sono considerazioni economiche, logistiche e di opportunità familiari che possono cariare da una famiglia all’altra. In ogni caso sappiamo che la frequenza a un nido di qualità – quelli pubblici quasi sempre lo sono e quelli privati pure, se inseriti in un programma pubblico di formazione e supervisione – favorisce lo sviluppo cognitivo e sociale del bambino con effetti che sono visibili anche a distanza di anni. Inoltre, se è vero che nel primo anno di frequenza del nido il bambino si può ammalare più spesso perché viene a contatto con tanti altri bambini, con il tempo la frequenza degli episodi si riduce, perché il bambino in questo modo sviluppa le sue difese immunitarie, La scelta del nido deve tenere conto soprattutto dei benefici sul piano cognitivo e sociale, e si deve basare su quanto può offrire il nido. Un nido di qualità è molto spesso in grado di offrire maggiori opportunità di sviluppo e varietà di esperienze educative e di relazioni sociali rispetto a quelle che possono fare molte famiglie.
Informazioni e consigli per genitori e futuri genitori
A cura di Anduena Alushaj e Giorgio Tamburlini
Per informazioni:
Centro per la salute del bambino Onlus
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